Testimonianza di Marta

Conosco le clarisse di Borgo da qualche anno e, spesso, quando ho avuto bisogno di ricaricarmi, scoprivo che proponevano un ritiro. Queste simpatiche coincidenze hanno permesso la conoscenza e l’amicizia con le sorelle, che anche da dietro la grata hanno sempre raggiunto facilmente il cuore di chi gli sta di fronte. 

Il ritiro generalmente verte su qualche tema legato alla fede, e le riflessioni aiutano molto ad interrogarsi sulla propria vita. Le suore le propongono con semplicità, e si rendono disponibili ad ascoltare quello che la parola muove in ciascuna. 

La foresteria è un luogo accogliente e fraterno, dove spesso si fa conoscenza di altre “compagne di viaggio” e si condividono i momenti dei pasti e talvolta nascono altre belle occasioni di incontro.

I momenti di preghiera sono ciò che scandisce maggiormente la giornata, con la liturgia delle ore e le riflessioni che vengono proposte, in un attimo è già sera.

Nella mia personale esperienza, mi sono accorta che dopo un ritiro si affronta tutto con uno sguardo diverso. Rileggo più facilmente alcuni aspetti della vita mettendo a fuoco l’essenziale, e mi accorgo di quante cose superflue diventano scioccamente importanti nella quotidianità quando si abbassa la vigilanza o si perde l’intensità del proprio rapporto con il Signore. Sia nel lavoro, che nei rapporti familiari, nelle amicizie e nelle relazioni più care, rinasce il desiderio di investire su ciò che rimane, su un tesoro che non si corrompe. Ho più volte sperimentato che alimentando l’interiorità, anche la realtà circostante prende nuovamente luce. 

Conservo molta gratitudine per questa bella opportunità, e mi sento di consigliarla a chi vive con desiderio e ricerca.

Marta