La nostra casa

Il prossimo 25 agosto si compiranno 40 anni dal nostro ritorno in terra trentina: le clarisse, infatti, furono tra gli ordini soppressi tra la fine tra il XVIII e il XIX secolo prima a motivo delle soppressioni napoleoniche e poi asburgiche.

Abbiamo preso casa qui, a Borgo, affiancando la nostra presenza ai frati minori, anche se poi la loro presenza ĆØ venuta meno. Siamo qui, in questa casa, da 40 anni, col solo desiderio che sia per tutti memoria dell’amore di Dio. Per questo contiamo sulla vostra preghiera.

Nell’ultimo numero de “La soglia dell’Eterno”, p. Sergio dei monaci benedettini della Cascinazza parla della loro casa in modo commovente. Lo facciamo nostro:

ā€œLa casa merita tutta la nostra attenzione, perchĆ© ĆØ il luogo dove abitiamo, dove preghiamo, dove lavoriamo, dove si intrecciano tutti quei rapporti tra noi e con l’esterno che Dio ci dĆ . La casa e dunque per noi il luogo della memoria che ci richiama al motivo per cui c’è: la gloria di Dio attraverso la conversione che ci rende un solo corpo. Qui qualcosa di speciale accade: le mura della casa non sono per difenderci dal mondo, ma per segnare il perimetro dove l’incontro con Lui accade, indicando il luogo dove Lui si curva su di noi ogni giorno per guarirci dalle nostre ferite, e rigenerarci. E’ il luogo della misericordia dove la Sua Presenza, attraverso la nostra umanitĆ , si dilata nel mondo.ā€