Quando un luogo diventa significativo, quando intravedi nelle persone che hanno scelto Cristo, e sono state scelte da Lui, quella promessa di umanità che ti corrisponde, quando la scansione del tempo segnata dalla preghiera fa breccia nel cuore e lo baricentra, significa che la domanda che ti porti dentro, ti sta conducendo in un cammino di ricerca aperto a un possibile “Sì” alla consacrazione.
Tutti aneliamo a quella relazione stabile che dà senso alla vita e che risponde alle domande più importanti: Chi sono io? Chi sei tu, Signore? Cosa mi stai chiedendo? Dove mi chiedi di andare? Cosa vuoi che io faccia?
Generazione dopo generazione, questa “santa inquietudine” ha abitato il cuore di molti giovani ed ha trovato uno specchio nell’esperienza di Francesco e Chiara di Assisi!
I nostri santi stanno lì a testimoniarci che l’inquietudine che accompagna spesso le nostre scelte positive e i nostri errori è indistintamente terreno buono per il seme della gioia che Dio desidera deporvi!
I ritiri delle Clarisse di Borgo Valsugana 